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La storia e l’importanza del Teatro del Casinò di Sanremo

Tutti noi avremo, almeno una volta nella vita, sentito nominare il Teatro del Casinò di Sanremo. Lo conoscono anche a livello internazionale e, ogni anno, si stima che ospiti migliaia di turisti stranieri, accorsi in questo teatro per assistere a opere e spettacoli. Ma quando è nato questo edificio e perché è diventato così importante a livello globale? È quello che andremo a spiegare in questo articolo.

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La nascita e lo sviluppo del Teatro

Il Teatro del Casinò di Sanremo sorge all’interno dell’omonimo edificio adibito per il gioco d’azzardo. Esso venne infatti inaugurato il 29 Gennaio 1905, a pochi giorni di distanza dall’inaugurazione del casinò stesso. Il costruttore è stato un famosissimo architetto in stile Liberty, Eugene Ferret e attualmente l’edificio è di proprietà del comune di Sanremo. Da notare come le prime grandi opere teatrali ed il primo vero grande utilizzo in senso stretto di questo edificio avvenne nel 1927, ad opera di Luigi de Santis, un banchiere che aveva ottenuto la concessione dell’intero casinò. Egli istituì diversi spettacoli, quali i “Lunedì Letterari”, i pomeriggi dedicati alla danza ed alla musica e molto altro ancora.

Nel 1940, a causa della Seconda Guerra Mondiale che stava imperversando in tutta Europa, il Ministero dell’Interno decise di chiuderlo, salvo poi riaprire a conflitto terminato. Nel dopoguerra però, la situazione stava abbastanza sfuggendo di mano: esso infatti veniva usato più come luogo per bische e gioco d’azzardo contraffatto, facendo di fatto allontanare la parte teatrale dell’edificio. A risollevare le sorti del teatro ci pensò il prefetto Omodeo Salè, che nel 1948 organizzò diverse serate mondane, riuscendo così ad attirare nuovamente un pubblico non esclusivamente interessato al gioco d’azzardo. Ma il vero successo arrivò nel 1951, quando si tenne la prima edizione del Festival di Sanremo presentato da Nunzio Filogamo.

Il Festival ebbe luogo qui fino al 1976; l’anno successivo si spostò al Teatro Ariston, dove tutt’ora viene organizzato a cadenza annuale. Ad ogni modo, il Teatro del Casinò non ha perso rilevanza, andando a fungere come location per le trasmissioni della Rai “Dopo Festival”. Dal 2001, è la Casinò Spa a controllare l’intero svolgimento delle opere in questo edificio.

La struttura del Teatro e le sue caratteristiche tecniche

Dopo aver fatto un piccolo excursus storico, entriamo più nel dettaglio ed andiamo a vedere, da un punto di vista architettonico, come si compone questo Teatro. Entrando per la prima volta in questo edificio, si viene subito accolti dai colori oro e rosso, che ornano i fregi delle colonne e delle poltrone.

L’atmosfera elegante ed accogliente è data anche dalle pareti, che sono completamente dorate. Il Teatro del Casinò Sanremo ospita in totale 400 posti, suddivisi in:

  • 255 posti in platea
  • 99 posti in galleria
  • 41 posti suddivisi in 9 palchi

La “fossa dell’Orchestra” è stata progettata in modo da poter ospitare un massimo di 20 posti.

Le personalità di spicco che sono passate per questo Teatro

In molti ignorano la vera importanza di questo edificio, andando a richiamare nella mente solo ed esclusivamente il Casinò e le sue attività di gioco d’azzardo. In realtà, il Teatro del Casinò Sanremo ha ospitato (ed ospita) alcune delle personalità più famose, sia a livello nazionale che a livello internazionale.

Per fare qualche esempio, negli Anni ’30 la direzione artistica venne affidata a Luigi Pirandello, grande scrittore e drammaturgo, che andò a dare prestigio alla stagione di concerti e spettacoli facendo arrivare compagnie orchestrali di spicco. Ma non solo: nel 1907 il Teatro ospitò la performance di Eleonora Duse, la famosissima amante di Gabriele d’Annunzio, nonché il baritono Bartolomeo Dadone nel 1910.

Come detto in precedenza poi, il Teatro divenne un luogo di rilevanza culturale oltre che teatrale, grazie all’organizzazione di eventi come i Lunedì Letterari (che si tengono tutt’oggi, anche se in forma lievemente diversa), creati per andare ad approfondire tematiche di natura filosofica e letteraria. In quel periodo, si potevano incontrare personalità quali Renato Simoni, Ildebrando Pizzetti, Carlo Delcroix, Beonio Broccheri e molti altri ancora.

Nella versione moderna di questi Lunedì Letterari sono passati Vittorio Gassman, Claudio Magris, Enzo Biagi e Rita Levi Montalcini. Questi incontri, che hanno cambiato il loro stile e le loro tematiche nel 1982, sono diventati i più importanti a livello nazionale, ricevendo anche numerosi riconoscimenti e premi dalla Presidenza della Repubblica.

Il presente ed il futuro del Teatro

Ma per cosa viene utilizzato attualmente il Teatro del Casinò di Sanremo? Possiamo affermare che le opere teatrali e gli spettacoli non si sono assolutamente fermati, ma che ogni anno vengono organizzate eventi di rilevanza internazionale. Basti pensare che la famosissima Orchestra tiene concerti per oltre 100 giorni all’anno.

Oltre a ciò, ogni mese il Teatro è riservato per spettacoli di alto calibro, come spettacoli circensi, concerti di cover band e di musicisti del calibro di Fausto Leali. Sfortunatamente, anche il Teatro ha subito tutti gli effetti negativi dell’emergenza che stiamo vivendo negli ultimi due anni, e pertanto ha faticato molto a ripartire con i ritmi degli anni precedenti.

Speriamo che il futuro tornei roseo come lo è stato fino a pochi anni fa, e che il Teatro del Casinò di Sanremo si salvi dalla crisi che sta coinvolgendo il mondo dello spettacolo e del teatro, più incentrato verso il guadagno che la sua funzione natia.

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